giovedì 10 novembre 2011

Alieno.


Era ancora buio, ma già lo sentivo.
Una presenza concreta, tangibile e dolorosa.
Cresceva dentro di me e sapevo di non poter fare assolutamente nulla per impedirlo.
E infatti la mattina era lì. Esattamente dove mi aspettavo che fosse.
Livido, gonfio, mostruoso.
Ho sfoderato le mie armi migliori. Gli ultimi ritrovati della scienza. E' stata una battaglia lunga e pianificata. Spesso la forza bruta si è sostituita alla strategia, ma comunque senza risultati.
In uno strenuo tentativo l'ho trafitto, passandolo da parte a parte. Sangue misto a un liquido chiaro è colato lentamente.
Eppure lui viveva ancora.
Ho tentato di ignorarlo, di far finta che non esistesse, ma il suo richiamo toccava le corde del mio inconscio e sempre sono tornata ad osservarlo di nascosto. Con orrore e disgusto.
Anche adesso lui è lì.
Mi sfida beffardo, forte del suo essere radicato e momentaneamente inscindibile dalla mia persona.

Brufolo del cazzo...

Nessun commento:

Posta un commento