mercoledì 26 gennaio 2011

Grottesco.

Chiedo scusa in anticipo a chi si offenderà, ma io ho immaginato questo...

C'è un salotto.
I mobili sono scuri e ammassati, come se in origine fossero stati destinati ad una stanza più grande.
Dentro i cassetti, se qualcuno controllasse, troverebbe sicuramente un foglio di carta colorata e forse odore di stantio.
Riposti con cura dormono dietro ad ante sicure, piatti e bicchieri del servizio buono. Forse, a contarli, ci si accorgerebbe che le fondine sono solo undici, o che i calici bordati argento sono leggermente opachi e sbeccati.
Sulla credenza riposano statuine in ceramica da poco prezzo, intervallate da ninnoli vari e da un'immaginetta fluorescente di Padre Pio.
Foto diligentemente spolverate osservano lo stesso scenario attraverso gli occhi di figli, nipoti e parenti defunti da più o meno tempo.
Centrini fatti a mano ricoprono le superfici un po' tarlate e sul tavolo fa bella mostra di sè una fruttiera che ospita banane leggermente annerite e mele sempiterne.
Dalla cucina si insinua un sottile odore di minestrone, a farla da padrone per un paio d'ore sulla puzza di chiuso.
Una donna anziana e un po' corpulenta rigira il minestrone donando mistica attenzione a un quiz televisivo lanciato a un volume decisamente troppo alto.
La donna ogni tanto commenta e ride, come se il presentatore potesse risponderle.
Li chiama tutti per nome e a volte racconta al figlio di Gerry o dell'Antonella come se fossero vecchi amici di famiglia.
Strano a dirsi, sul pavimento del corridoio alcune macchie di fango stridono con le pattine grige diligentemente allineate.
La porta del bagno è chiusa male, come se qualcosa di grosso e ingombrante le impedisse di compiere del tutto il suo giro sui cardini.
Sulla poltrona buona - bordeaux damascato oro, ma ovviamente rivestita da un telo color carta da zucchero - eccola lì...
La salma di Mike Bongiorno...

lunedì 24 gennaio 2011

Fondamentale.


Leggo su quell'autorevolissima fonte di informazioni che è 'City', che la Coldiretti ha pubblicato i consigli d'oro per combattere l'imminente picco influenzale.
Riporto diligentemente:

Vitamina C tramite frutta e verdura
Vitamina A mediante verdure
Vitamina B tramite cereali
Vitamina E mediante pesce

Perdindirindina! Chi l'avrebbe mai detto!
Grazie Coldiretti.
Grazie Capitan Ovvio

giovedì 20 gennaio 2011

LaMorteTiFaBella.

Io adoro il mio fondotinta.
E' perfetto. Del colore giusto, della consistenza giusta. E' profumato e mi regala l'incarnato perfetto.
Bene. Il mio fondotinta, in realtà, è dolore compattato.
Il mio fondotinta è IL MALE.

Sono veramente furibonda. Scorrendo la lista delle ditte che non testano su animali sono rimasta sbigottita.
Sono POCHISSIME.
Praticamente tutti i cosmetici che ho in casa sono testati su animali. Anzi, tolgo il praticamente. Lo sono TUTTI.

E attenzione: alcune ditte che si dichiarano 'Cruelty Free' si riferiscono solo al loro prodotto finito. Il che significa che utilizzano materie prime testate su animali.
Merde.
Scusate, ma non mi viene un altro termine.

E per cosa? Per dei cosmetici.
Animali spellati, sventrati VIVI, gassati, avvelenati, escoriati.
Per un rossetto.
UN ROSSETTO.

Leggo che la sperimentazione 'Cruelty Free' è più costosa e per questo non presa in considerazione dalle ditte cosmetiche.
E per questo, se ci fosse un Dio, dovrebbero bruciare all'inferno.
Ma siccome all'inferno io non ci credo, spero che incontrino la loro più grande paura: la bancarotta.
A questo bisogna mirare. Premiare chi non tortura in nome del denaro. E boicottare gli altri.
Preferisco un mascara che sbava un po' a uno sporco di sangue.
Sembra retorica, lo so. Ma non lo è.
Pensate al VOSTRO cucciolo con gli occhi cuciti, o legato ad un tavolo mentre qualcuno gli apre la pancia (e, sappiatelo, l'anestesia costa, quindi non si fa..)
In nome di cosa? Del Long Lasting? Del Water Proof?
Fareste avvelenare il vostro cane per una cipria più vaporosa?
Voglio DAVVERO sperare di no.

Pubblico di seguito l'elenco delle marche Cruelty Free:

ARGITAL
ATHENA'S
BIOPLASIS - RAMNUS LABORATORIES
CAMORAK (PuraVida, Lenerbe)
CIBE
COOP
D'AYMONS NATURALERBE
DERBE (Regenè, Speziali Fiorentini, Seres)
DR TAFFI
FLORA-PRIMAVERA
HAWAY (Hawai, Oris, Anthyllis)
HEDERA NATUR (Almacabio, Equo, Eco)
HELAN
INDICA
I SERAFINI
LA SAPONARIA
L'ERBOLARIO
LINEA PROGETTO GAIA
LUSH
MONTAGNE JEUNESSE
OFFICINA NATURAE
PEDRINI (Lepo Line)
REBIS
REMEDIA
SAN.ECO.VIT (Bjobj)
SAPONIFICIO GIANASSO (Floralia, I Provenzali)
TEA NATURA
THE BODY SHOP Nota: La linea The Body Shop è ancora tecnicamente cruelty-free, poiché rispetta lo Standard internazionale "non testato su animali". Tuttavia il marchio è stato acquistato da L'Oréal, che invece effettua vivisezione per tutto il resto della vasta gamma dei prodotti offerti. Comprando The Body Shop si finanzia quindi anche L'Oréal (e la vivisezione), alla coscienza di ciascuno pertanto scegliere se acquistare o meno tali prodotti.
VERDESATIVA
VIRGO TERRA
W.S. BADGER (distribuito da Blue Moon Trade)

Per maggiori dettagli vi consiglio caldamente un giretto sul sito di Consumoconsapevole , dove potete trovare anche l'elenco dei detersivi e dei prodotti per la pulizia non testati sugli animali .

Io credo che in realtà basti poco. Solo un po' di attenzione in più.
O forse solo un briciolo di umanità.

E ricordate, se un prodotto è davvero Cruelty Free porta questo logo:







martedì 18 gennaio 2011

Ricorsione.





Lunedì e Martedì sono senza speranza. Non hanno nessuna scusa. Involucri vuoti.
Mercoledì sta nel mezzo, come la virtù, e mentre si trascina via regala l'idea di aver svalicato la metà.
Giovedì precede Venerdì, camaleontico risplende di luce riflessa e si attribuisce meriti non suoi.
Venerdì è la cima della collina. Un bel respiro, un'occhiata al panorama. Un ultimo sforzo.
Sabato è Perfetto, si racconta da solo.
Domenica veste uno scialle malinconico... piano piano e inesorabilemente  riporta a Lunedì.
Che si sa...

sabato 15 gennaio 2011

Trappola.


Il titolo del post è il vincitore di un'ardua battaglia. Erano in lizza, tra gli altri, anche:

Orrore.
Incubo.
Inferno.
Agghiacciante.
Disagevole.

Ma trappola rende meglio l'idea. Suggerisce già il concetto di Sgradevolmente Inaspettato e Senza Via D'Uscita.
Scenario: Brazil Tropical Grill di Villanova di Castenaso.
Occasione: Compleanno di un'amica.
E fin qui sembra essere tutto normale.
Il locale è grande, ma arredato con gusto ed una certa eleganza. Il buffett è ricco e davvero buono. I camerieri sono gentili (quasi tutti almeno) e la carne è deliziosa.
Resta un particolare... un fatto accatastato ai margini del cosciente... Su un'area che è chiaramente un palco, un uomo - chiaramente un DJ - sta provando uno strumento... chiaramente una grossa tastiera da pianobar et simili.
Ma la cena è buona, la compagnia allegra e nessuno gli dà troppo peso.
MA POI
Alle dieci e un quarto
l'attempato DJ si anima.
Il tutto comincia con uno spettacolo di balli brasiliani nemmeno sgradevolissimi, se non fosse per una cosa: il volume della musica.
Qualunque possibilità di comunicazione viene completamente annientata.
La cosa va avanti per una mezz'ora, poi ci vengono concessi dieci minuti di tregua.
Ed eccoli di nuovo. In un crescendo sempre più trash, che si conclude con musichine da capodanno di 'Buona Domenica' ('il mio amico Charlie Brown' INCLUSA) diventa drammaticamente chiaro un fatto.
Il DJ non si fermerà. Non finirà qui.
E infatti, liquidato il Brazil, partono a rotazione pezzi da discoteca anni '90 che fanno scatenare il nutrito pubblico di quarantenni semi disperate in emulazioni scadenti delle mosse delle ballerine.
A mezzanotte e mezza, quando ce ne siamo andati, tutto procedeva ancora così.

Io detesto profondamente queste cose. Non ci andrei mai di mia scelta, soprattutto ad un compleanno, dove mi sembra più carino chiacchierare e dedicare attenzioni al festeggiato di turno.
Ed è qui che si presenta l'Imperdonabile: tu gestore, al momento della prenotazione, mi devi avvisare che dalle dieci in poi diventa disco-restaurant... perchè non è detto che a me stia bene (e infatti.. guarda un po'..). O almeno metti delle locandine.. insomma, avvisa. Non puoi farlo a tradimento.

Immagino già la scena: mia madre e mio padre che capitano lì il venerdì per caso (pare infatti che sia l'unica sera infernale... fortunelli eh?).
Alle dieci scattano samba e compagnia bella.
Alle dieci e cinque mio padre ha già perso la pazienza.
Alle dieci e dieci scappano.
Urlando.
Lanciandosi dalla finestra.

mercoledì 5 gennaio 2011

Pulp.


Sentirsi male per colpa di una pizza, correre verso il bagno, inciampare, schiantarsi sul pavimento e vomitarsi addosso attorniata da gatti.
Mi è successo ieri.
Bukowski sii fiero di me.


Siete disgustati? Bukoswki ne sarà fiero.