lunedì 30 aprile 2012

Misantropia.


Una mia ex collega diceva 'non ho niente contro le persone, è la gente che non sopporto'.
Non posso che concordare.
Da qualche  settimana ho ripreso con assiduità a frequentare la palestra e in un paio di occasioni ho commesso un madornale errore di orario di arrivo: l'uscita massiva da uno dei corsi in piscina.
Lo spogliatoio si gremisce di donne (molte, TROPPE donne) gocciolanti di cloro nei loro costumi fradici.
E già qui, il mio livello di entusiasmo cala. Ma non è esattamente questo il punto.
Io non sono una persona pudica, tutt'altro. Tuttavia quando finisco l'allenamento infilo i miei abitucci zuppi di sudore nella loro sacca, mi avvolgo nell'asciugamano, mi dirigo alle docce, torno, mi asciugo e mi rivesto.
Non sto a chiacchierare di quello che farò per cena nuda.
Come io non amo imporre le mie chiappe (o altro) a nessuno, gradirei che la cortesia fosse ricambiata.
Provate a immaginare 40 signore over 50 completamente nude che fanno amabile conversazione.
Ma ci si abitua a tutto, dicono.  Passiamo quindi sopra alle chiappe al vento.
La cosa che proprio non tollero sono le quantità abnormi di profumo/deodorante/crema corpo con cui le suddette naturiste si imbellettano.
Fragranze che vanno da vaniglia - nel migliore dei casi - a pout porry di fiori cimiteriali, attraversando tutte le varianti di rosa, violetta e gelsomino.
Tempo un minuto l'aria diventa un guazzabuglio di odori agghiaccianti. Io non sopporto il profumo. Mi toglie il respiro e mi causa emicrania. Uso solo deodoranti neutri, che mi impediscano di puzzare ma che non impongano nulla a chi condivide con me lo stesso spazio.
Mi sto allenando in apnee prolungate, ma i miei polmoni sfiancati dal fumo fanno quello che possono.
Così oggi mi sono messa a studiare maniacalmente tutti gli orari dei corsi, nel tentativo di cogliere quei dieci minuti di salvezza che mi consentano di non arrivare in sala già nauseata e afflitta.
Probabilmente sono una rompipalle. Me ne rendo conto. Ma 3 persone nella stessa stanza per me sono già troppe.
Vogliatemi bene lo stesso.
O anche no.

martedì 10 aprile 2012

Paralisi.


Sapevo della maledizione di Tutankamon, della sindrome di Montezuma, ma non della iattura di Bruxelles.
Da quando siamo tornati dal Belgio sono un essere umano distrutto. Quasi superata l'influenza (e dopo 8 giorni 'quasi' fa un po' incazzare) mi ritrovo completamente bloccata con collo e schiena.
Sembro davvero il buon Neo, ma non assumo le sue pose plastiche per scelta.
Gli antinfiammatori si sono arresi, le pomate hanno alzato bandiera bianca e ora non mi resta che il collare.
Non dico alzare le braccia, ma persino girare la testa è un sogno proibito.
Comincio ad accarezzare l'idea della ghigliottina...

sabato 7 aprile 2012

Wedding.


Il due settembre mi sposo.
Ecco. L'ho detto ^^